IL LUPO SAZIO E LA PECORA
Quello era davvero un gran giorno per un lupo rinomato in tutto
il contado per la sua insaziabile fame. Infatti, senza neppure
alzare un dito egli era riuscito a procurarsi ottime prede
trovate casualmente a terra perché colpite da qualche cacciatore
e si era preparato un pranzo degno di Re! Il lupo, dopo avere
abbondantemente mangiato, si inoltrò nella foresta per fare due
passi. Fu così che incontrò una mansueta pecorella la quale,
terrorizzata dal temibile animale notoriamente suo nemico, non
riuscì neppure a muoversi, paralizzata dallo spavento. Il lupo,
più per istinto che per altre ragioni, afferrò la preda
tenendola stretta, stretta. Ma solo dopo averla catturata si
rese conto di essere talmente sazio da non avere più alcun
appetito. Occorreva trovare una valida giustificazione per poter
liberare quella pecora senza fare brutta figura.
" Ho deciso" Disse quindi il lupo "di lasciarti andare a
condizione che tu sappia espormi tre desideri con intelligenza.
La pecorella sconcertata, dopo aver pensato un istante rispose:
"Bè, anzitutto avrei voluto non averti mai incontrato. Seconda
cosa, se proprio ciò doveva avvenire, avrei voluto trovarti
cieco. Ma visto che nessuno di questi due desideri è stato
esaudito, adesso vorrei che tu e tutta la tua razza siate
maledetti e facciate una brutta fine perché mi avete reso la
vita impossibile e avete mangiato centinaia di mie compagne che
non vi avevano fatto alcun male!"
Inaspettatamente il lupo, invece di adirarsi come prevedibile,
dichiarò:
"Apprezzo la tua sincerità. Hai avuto molto coraggio a dirmi ciò
che realmente pensavi per questo ti lascerò libera!" Così
dicendo liberò la pecorella e, con un cenno di saluto, la invitò
ad allontanarsi.
(Esopo)
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